giovedì 30 marzo 2017

"Manet e la Parigi moderna"

Che io abbia la passione per Parigi da circa una vita è risaputo. Che mi piaccia l'arte da morire è risaputo anche questo. Vogliamo però mettere l'accoppiata Parigi-Arte? Ebbene sì, come risultato abbiamo ottenuto quello che i francesi chiamano "chef-d'œuvre", un capolavoro.
Erano settimane che continuavo ad essere attratta da milioni di link sui vari social che pubblicizzavano la mostra di Édouard Manet, e così, con grande sostegno (e aggiungerei, fortunatamente) di D. e di S., mi sono recata a Milano. Destinazione? Palazzo Reale, per assistere alla mostra "Manet e la Parigi moderna".

Notare l'altitudine ragazzi. Non siamo così, giuro.

Ma andiamo per gradi, soprattutto per chi giustamente vuole capire un pò meglio.
Édouard Manet è stato uno dei maggiori interpreti della pittura pre-impressionista. Nato in una famiglia della ricca borghesia parigina, fin da subito abbraccia la carriera artistica, ma è fortemente osteggiato dai genitori desiderosi che il figlio seguisse le loro orme. Tutti ricorderanno Manet per i più famosi dipinti riportati sui libri di storia dell'arte (ve li allego sotto), dipinti che hanno rappresentato una vera rivoluzione artistica, ma questo Manet lo deve soprattutto ai grandi maestri del passato come Tiziano, Velásquez, Goya, tutti pittori citati più volte all'interno della mostra.

"Le déjeuner sur l'herbe"
"Bar aux Folies Bergère"
Veniamo alla mostra, ora. Premetto che l'entusiasmo era tantissimo. L'esposizione è aperta fino al 2 Luglio e presenta diverse opere di Manet e altre opere di grandi maestri che hanno toccato la sua vita. Le opere arrivano direttamente dalla collezione del Musée d'Orsay e vista l'immensità di esso non poteva essere che così. Il tutto era ben tematizzato e molto curato, sulle pareti erano riportate alcune citazioni di grandi personaggi come Baudelaire, Zola e i quadri posizionati in modo da catturare completamente l'occhio  dell'osservatore.

Charles Baudelaire

Entrata della mostra

Ahimè, se dovessi dare un punteggio su Tripadvisor (😂), non potrei dare 5 stelline per un semplice motivo: non si possono scattare foto, neanche senza flash. Insomma, aspetto per settimane questo momento e quando arriva non ho nemmeno un ricordo concreto. Per il resto ve la consiglio vivamente. Per gli appassionati di arte come me sarà un'ora di innamoramento puro, per chi è semplicemente curioso sarà un'ora di tempo spesa molto bene.
Buona visita, aspetto le vostre impressioni. 😉
N.


mercoledì 29 marzo 2017

Non rose, ma tulipani.

È arrivato il periodo che preferisco, quello che rende il mio giardino bellissimo: la primavera. Quando spuntano i primi Crocus so che sta per ricominciare tutto: il sole, le temperature piacevoli, le giornate che si allungano, il cinguettío degli uccellini nei loro nuovi nidi. E per una persona che odia come me, l'inverno, il grigiore e le temperature rigide, la primavera segna davvero una rinascita!
Il giardino di casa mia è davvero grande, ospita le più svariate tipologie di fiori e piante. I primi a nascere varcate le soglie di marzo sono, come già detto, i Crocus insieme a Margherite, Occhi della Madonna e Tarassaco.
Poi iniziano a spuntare i Narcisi ed anche le prime piante iniziano a mostrare i loro fiori: il Mandorlo, l'Albicocco, la Magnolia, il Ciliegio. Solitamente sono questi i primi a colorarsi di nuovo. Ma sapete cosa preferisco più di tutto? I tulipani. Rossi, gialli, viola, rosa. Quando fioriscono lungo il viale di sassi li trovo incantevoli. Come tanti calici pronti a brindare ad un nuovo inizio.
Sapete che secondo un'antica leggenda sarebbero proprio loro, i Tulipani, ad essere i fiori dell'amore?


C'era una volta un paese di fiori e di incanti, dove prendevano vita le mille storie delle mille ed una notte, c'era un paese dove gli uomini innamorati coglievano un fiore di campo carnoso e sensuale per darlo in omaggio alle loro compagne come pegno di amore eterno. Questo fiore incantato era nato in una notte triste, eterna culla dell'amore tra il giovane Shirin e la bella Ferhad. Un giorno Shirin si allontanò, il suo amore lo aspettava, ma i giorni passavano e lui non tornava, così una sera Ferhad si avventurò nel deserto nella speranza di trovarlo, ma l'unica cosa che trovò furono la stanchezza e la fatica che la fecero cadere su delle pietre aguzze. Distrutta dal dolore e dalle ferite, Ferhad cominciò a piangere e le sue lacrime si mischiarono al sangur delle sue ferite e bagnarono il terreno da cui poi nacquero i primi tulipani. Da allora tutte le primavere questi fiori tornano a fiorire nelle terre di Persia in ricordo di questo amore infelice.

Pare infatti che in Persia i tulipani crescessero spontanei ed il loro fascino fosse protagonista di molte storie e leggende, dalle storie d'amore come quella di cui sopra, alle tradizioni dell'harem secondo le quali il maharajah lanciava un tulipano rosso alla prescelta per quella notte.
Altro che rose quindi... 😀

Per molto tempo il tulipano rimase un segreto del medioriente poi arrivò in Turchia, scoperto dell'ambasciatore austriaco fu portato a Vienna, a Parigi ed infine in Olanda dove divenne poi fiore simbolo e punto di forza del business olandese.
Pare ci siano però tantissime altre storie con protagonista proprio questo fiore...Voi ne conoscete qualcuna?

Nell'attesa di fare una bella gita al parco Sigurtà insieme ai colleghi per ammirarne di bellissimi, io mi godo quelli di casa!
Buona giornata primaverile a tutti 🌷
D.

giovedì 23 marzo 2017

Parigi - SIMA2017

Ad un mese dall'esperienza parigina vissuta a pieno dal 24/02 al 2/03, eccomi qui per raccontarvi qualcosa di ciò che ho vissuto. Proprio in quella settimana io, J., F. ed A. abbiamo avuto la possibilità di ballare per una grande azienda italiana, leader nel settore agricolo, far parte dello show interattivo di presentazione del loro prodotto, esibirci davanti ad un pubblico straniero a SIMA2017, in una città bellissima.


Partiamo proprio da questo: la città di Parigi (giusto per dare un ordine cronologico alla cosa) che non avevo mai visto, ma solo vissuto attraverso i racconti di chi ci era già stato (quelli di N. soprattutto).
Durante il primo giorno ce la siamo girata tutta a piedi ed ho avuto modo di vedere alcune delle attrazioni principali: il Louvre, Notre Dame, Moulin Rouge, Tour Eiffel, Place de la Concorde, Montmartre, la Basilique du Sacre-Cœur.


Vorrei sottolineare che è rimasto in sospeso il passaggio sotto all'Arc de Triomphe e non oso pensare a quanta sfiga mi resterà attaccata addosso per questa cosa.
Il giorno successivo oltre ad andare in fiera per le prove, siamo andate al centro commerciale Aeroville e la sera ci siamo recate alla piazza dell'Opéra e poi a Galleries Lafayette.
Sicuramente Parigi è una di quelle città che ti resta nel cuore e ti rapisce con la sua atmosfera romantica e fiabesca. Spero di avere presto la possibilità di tornarci per godermela a pieno.
Veniamo però al punto: domenica 26 è inziata la fiera e quindi il nostro lavoro (4 spettacoli al giorno presso lo stand Argotractors per il prodotto McCormick). Ci siamo divertite tantissimo nel fare ciò che amiamo (io nell'apparire in tenuta da giocatore di football poi...😂) e posso dire che la soddisfazione provata è stata davvero tanta.


(Abbiamo vissuto un'esperienza simile lo scorso novembre all'EIMA2016 di Bologna, per farvi un'idea guardate: qui).
Il riscontro avuto ci ha sicuramente gratificate di tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi, ma soprattutto in tutti gli anni dedicati alla danza, al suo studio, alla passione per questa arte.
Vi lascio con il video dello Show, spero vi piaccia!
Buona visione...


 
Grazie a Global Media, Landini ed ovviamente a Dance Academy per la fantastica opportunità! 

D.😘

lunedì 13 marzo 2017

''Amici di Dance Academy''

Ecco il post del lunedì, perché ''Chi ben comincia è a metà dell'opera'', dicevano!
Oggi vi racconto qualcosa dello stage di danza a cui ho partecipato la settimana scorsa. Innanzitutto partiamo con il dire che lo stage era tenuto da Kledi Kadiu ex ballerino ed attuale insegnante ad ''Amici di Maria De Filippi'' (grazie Queen Mary).

Disponibile e gentile da subito, svolge la lezione di un'ora con il gruppo delle più piccole e poi arriva da noi per la lezione da un'ora e mezza: prima esercizi di riscaldamento e stretching poi coreografia! Coreografia che... 😍!!! (su una musica bellissima, tra l'altro): eccone un assaggio.

 

Devo dire che è stata davvero un'emozione poterlo avere con noi soprattutto per chi lo ha sempre seguito come me. Ricordo ancora le sue lezioni con Alessandra Celentano prima da allievo della scuola (quando andava di moda la tuta con l'elastico al ginocchio -disagio- per far sì che non finisse sotto i piedi e quando i ballerini dovevano anche studiare canto e recitazione) e poi da professionista.
L'ho sempre stimato molto come persona ed ora come insegnante: anche durante il nostro stage è riuscito, in un'ora e mezza, a trasmetterci non solo tecnica e sequenze di passi di danza, ma anche messaggi importanti, sempre utili, anche alla veneranda età di 29 anni. Grazie Maestro.

Grazie a Dance Academy per l'opportunità ed a Linda Ly per gli scatti!

Buona settimana a tutti 😘
D.


martedì 7 marzo 2017

''Umana, stai parlando di me?''

Vi scrivo oggi per parlarvi di una cosa importante, una cosa che vi farà comprendere il motivo per cui ci chiamiamo (e firmiamo) ''Hoomins'' in questo blog. Ecco, il motivo di questo soprannome è il mio coniglio Brice (si legge ''Bris'') che mi è stato regalato ESATTAMENTE 2 ANNI FA 🎈🎉 da alcune amiche che mi sapevano triste in quel periodo, per più di un motivo.


Brice è stato uno dei regali più belli mai ricevuti: in un momento di tristezza generale e difficoltà, ecco arrivare lui che mi ha completamente rapita. Pesava 600gr e poco più quando me lo hanno portato, era in una di quelle scatole in cui solitamente si mettono gli uccellini quando li si va a comprare in negozio. Era piccolissimo, morbidissimo ed anche abbastanza immobile/spaventato. tutto bianco con le orecchie lunghe e marroni, un coniglio Ariete con le orecchie pià grandi di lui.


All'inizio pensavo addirittura non sarebbe sopravvissuto perché non mangiava e se ne stava in un angolino della lettiera completamente immobile. Credevo fosse stato tolto dalla madre un po' troppo presto. Dopo qualche ora però aveva iniziato a rosicchiare un po' di fieno, e da lì non ha mai più smesso (ora credo sia sui 3Kg). Poco dopo mi ero anche accorta di un problema all'occhio. Così avevo iniziato a fargli degli impacchi con la camomilla. Piano piano è guarito (anche grazie ad un collirio datomi dalla veterinaria, che noi chiamiamo teneramente ''Incamiciata''). Non so se avete mai avuto un coniglio, ma a parte l'affetto che dimostrano, sono animali molto buffi, divertenti, ma anche tanto delicati. Se pensate che avere un coniglio sia come avere un uccellino, vi sbagliate. Se pensate che il coniglio debba vivere in gabbia, beh, sbagliate di nuovo e se pensate che debba mangiare pane secco e mangimi, APRITI CIELO. Per tutti gli interessati alla vita conigliara lascio un link utilissimo: La Voce dei Conigli, ho imparato tantissime cose grazie a loro.

Oggi è il nostro anniversario: 2 anni anni d'amore, di coccole, di presenza, di tenerezza, di compagnia, di leccatine e morsichini. 2 anni di sfloppate (e successivi miei infarti), di corse sul letto e anche di disastri (fili, borse, libri rosicchiati).
Comunque, tornando a noi: dal giorno in cui m'è stato regalato Brice, non ho fatto altro che fotografarlo e coccolarlo (è davvero un tenerone) ed ogni volta nel postare le foto su qualche social scrivevo una didascalia fingendo fosse lui a parlare: ''Umana, dammi la mia verdura'', ''Umana, oggi sono stanco, fammi le coccole''. N., leggendo quelle frasi, ha iniziato a prendermi in giro e così anche lei ha iniziato a chiamarmi ''Umana'' (o ''Umy''). Insomma, da lì in poi siamo diventate DUE UMANE in balìa di un niglio ed il suo pon pon.

Avete mai avuto un coniglio? Vivete con qualche pelosetto? Raccontate!
Io amo gli animali 🐰🐱🐶
D.

venerdì 3 marzo 2017

#TeamMoulinRouge

Eccomi qui! Di nuovo in Italia (purtroppo). 
Mentre aspetto di avere il materiale adatto per un super post riassuntivo dell'esperienza parigina, ho intenzione di scrivere riguardo alla notte degli OSCAR 2017.
Il 26 gennaio si è tenuta la serata di premiazione e...attenzione, attenzione: ''La La Land'' sbaraglia vincendo ben 6 statuette (Ryan Gosling perde l'occasione, mentre trionfa Emma Stone vincendo il premio come miglior attrice protagonista) battendo l'inarrivabile ''Moulin Rouge'', il mio film preferito in assoluto che si era aggiudicato SOLO, e sottolineo SOLO, 2 statuette. 
In realtà io avevo già fatto fatica a comprendere la pioggia di candidature agli Oscar e i numerosi riconoscimenti ai Golden Globe, quindi immaginate il mio disappunto al risveglio la mattina del 27. ''La La Land'' si può annoverare nella categoria musical quindi, come tale, mi aspettavo prestazioni di spessore sia a livello canoro che coreografico: queste aspettative sono state pienamente disattese dal film in cui, seppur bravi, i due protagonisti non hanno brillato come invece i miei amati Nicole ed Ewan nelle loro indimenticabili performances in ''Moulin Rouge'': ho ancora i brividi se ripenso al duetto di ''Come what may''. 
L'unica chicca davvero apprezzata è stata il tip-tap (che adoro). 
Le canzoni, secondo me nemmeno troppo orecchiabili, non m'hanno colpita ed emozionata come invece una ''Roxanne'' o una rivisitazione di ''Your song''.
I costumi e la scenografia possiamo anche non citarli perché il paragone non sussiste proprio. Per non parlare della trama poco consistente, abbastanza banale, non coinvolgente ed incompiuta: se si decide che la storia d'amore è il fulcro del film (a mio avviso lento e poco entusiasmante) credo che questa andrebbe sviluppata maggiormente. 
Insomma, un amore che non decolla (esattamente come il film stesso) che ha però battuto lo struggente e commovente amore di Satin e Christian. 

''La La Land'', il film che ha conquistato il mondo... tranne me.

Voi avete visto questo film? Cosa ne pensate? Siete d'accordo con me oppure avete amato il lavoro di Damien Chazelle? 
#TeamLaLaLand o #TeamMoulinRouge?
Commentate!
A presto  💋

D.